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Verrebbe quasi da sorridere, se non fosse per l’attuale situazione drammatica sotto molti punti di vista, ripensando a quando negli ultimi mesi del 2019 si facevano previsioni su quelli che sarebbero stati i trend del marketing nel 2020.

Ma proprio perché uno degli aspetti critici dell’attuale situazione sono le difficoltà economiche internazionali, non si tratta di un semplice esercizio di stile: sarà molto importante saper cogliere quello che potrà succedere nel 2021.

La pandemia Covid: non più un imprevisto

Ormai la pandemia globale non rappresenta più, come fu all’inizio di quest’anno, un enorme, impensabile imprevisto. Dovrà essere una condizione con la quale imparare a convivere, ovviamente con la speranza che i miglioramenti nelle cure e il tanto atteso arrivo di un vaccino possano contribuire a portare la situazione verso la normalità.

Abituarsi al “new normal”

Una normalità che non sarà comunque quella di prima: non è un caso se oggi si parla dell’attuale contesto come “new normal”, in cui verso certe precauzioni dovremo continuare a mantenere, almeno per un periodo che non si conterà in giorni, ma più facilmente in mesi, tutte quelle precauzioni alle quali ci siamo abituati e che avranno un ruolo anche quando le innovazioni tanto attese a cui facevamo riferimento verranno introdotte (per una diffusione consistente del vaccino quando sarà disponibile servirà comunque un periodo piuttosto lungo).

I trend del marketing 2021

In questa situazione, i trend del marketing 2021 dovranno tenere conto dell’ingombrante e sgradita presenza del Covid-19, anche in termini di cambiamento nei nostri stili di vita e delle nostre abitudini. Lo fa presente il noto blogger pakistano Irfan Ahmad, sul sito Digital Information World, elencando i 10 punti focali del marketing per l’anno prossimo, sulla base di interviste a 70 esperti internazionali.

Aziende consapevoli

La generazione di oggi conosce già le questioni globali e come le aziende le affrontano. Nel 2021 le aziende dovranno essere più consapevoli della situazione psicologica dei loro clienti e dovranno fare cose per provare a migliorarla.

Combattere la disinformazione digitale

Il 2020 ha visto un’ampia circolazione di fake news e notizie spesso gonfiate o poco attendibili dal punto di vista scientifico. Per il 2021 le aziende dovrebbero concentrarsi maggiormente sul dire la verità, anche quando può essere poco attraente: la comunicazione business quindi dovrà essere più diretta e schietta.

I social media si adattano al “new normal”

Tutte le piattaforme social, per la situazione di distanziamento “fisico” guadagneranno anche nell’anno 2021 e oltre in termini di follower e inserzioni. I ricercatori affermano addirittura che acquisiranno familiarità con le ultime tendenze e continueranno a risultare un mezzo di interazione assolutamente vincente, e le inserzioni sui social potranno continuare a garantire ritorni estremamente solidi.

Spazio anche al marketing “vecchia scuola”

Durante i periodi di incertezza spesso i vecchi schemi tornano ad avere un ruolo, perché molte realtà economiche potrebbero avvertire il timore di lanciarsi su percorsi troppo innovativi, preferendo puntare su risultati consolidati.

Giochi online

Nei momenti di lockdown e coprifuoco, sempre più persone si stanno interessando ai video e ai giochi per dispositivi mobili, per distrarsi dalla noia. Le aziende dovrebbero prendere in seria considerazione l’idea di commercializzare i loro prodotti attraverso le reti di gioco.

Marketing “colloquiale”

Al giorno d’oggi, i clienti vogliono anche che le aziende controllino i propri canali social e abbiano migliori collegamenti con i loro stakeholder.

Marketing della nostalgia

La pandemia ha innescato anche meccanismi in cui gli utenti si sentono rassicurati e anche felici nel vedere le aziende commercializzare i loro prodotti della “tradizione”, quelli più conosciuti e che rivestono un indubbio ruolo “emozionale” legato ai ricordi.

Meme

Proprio per l’uso intenso dei social, e del desiderio di tutti di essere distratti e divertiti nell’attuale situazione, i meme stanno avendo un successo enorme. A volte i meme possono anche essere caustici e denigratori, quindi le aziende dovrebbero cercare di proteggersi e magari comprendere a fondo il meccanismo di questi messaggi e farlo proprio.

I valori trasmessi dal Coronavirus

Anche se la pandemia di coronavirus terminerà, molte persone avranno ancora bisogno di tempo per superare il trauma di questi mesi, quindi le aziende dovrebbero avere uno stile di comunicazione che continui a puntare su valori come comunità, igiene e solidarietà.

Attenzione ai nuovi social

Le aziende dovranno porre grande attenzione alle app preferite dal pubblico come TikTok e Snapchat, per avere un pubblico più ampio che potrà rivolgere attenzione al loro brand.

Gestire il marketing richiede esperienza

Ovviamente un obiettivo trasversale, dovrà essere una gestione del marketing portata avanti con esperienza, professionalità, capacità di tenere monitorati i trend e anticiparli. Kaiti expansion, con la sua esperienza di più di 25 anni, è in grado di offrire alle aziende consapevoli che anche in un momento storico come questo è necessario reinventarsi e anticipare il cambiamento, un servizio integrato a 360°, grazie al proprio network di aree aziendali, che lavorano in sinergia tra loro per offrire una risposta globale alle esigenze.